Energia

L’utilizzo della forza idrica garantisce ai Cantoni alpini un vantaggio locale che va incentivato e sfruttato in maniera ottimale in ambito energetico. Lo stesso dicasi per altre forme di energia rinnovabile, nello specifico quella eolica e solare. Da questa produzione energetica, soprattutto da quella idroelettrica, si può ottenere un valore aggiunto molto rilevante. I Cantoni alpini devono potervi partecipare in misura adeguata. È necessario inoltre rafforzare le competenze dei Cantoni nello sfruttamento di tali risorse.

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Probabilmente, tuttavia, la valorizzazione delle risorse naturali non porterà a molti nuovi posti di lavoro, essendo la produzione energetica già altamente automatizzata e centralizzata. Dalla produzione idroelettrica ci si può tuttavia aspettare ancora un valore aggiunto molto rilevante: le risorse idriche necessarie a tal fine e le relative aree utilizzate, infatti, devono essere indennizzate. Le regioni di montagna hanno inoltre la possibilità di partecipare alla catena di valore mediante degli accordi contrattuali (ad esempio tramite il canone per i diritti d’acqua, forniture elettriche a prezzi vantaggiosi e le riversioni). Gli introiti così generati confluiscono perlopiù nelle casse dello Stato, che in tal modo può coprire parte della spesa pubblica, il che contribuisce in maniera significativa alla stabilizzazione delle infrastrutture pubbliche nelle regioni di montagna.

MERCATO DELL’ELETTRICITÀ: I CANTONI ALPINI SOSTENGONO LA SECONDA FASE DI APERTURA DEL MERCATO A DETERMINATE CONDIZIONI

La Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) sostiene la liberalizzazione totale del mercato svizzero dell’elettricità a determinate condizioni. Tali condizioni devono essere soddisfatte al più tardi prima che la Commissione preparatoria della Camera prioritaria inizi a trattare il progetto.

Questo documento è disponibile solo in lingua tedesca.

VL Revision StromVG (def 12_11_14)


STRATEGIA ENERGETICA 2050

Consultazione sulla bozza di Strategia energetica 2050
Presa di posizione della CAPTE-N sull’iniziativa parlamentare 12.400